In Italia, dove la vacanza al mare è ormai diventata tradizione popolare, l’estate 2012 porterà cattive novità ed un portafoglio ancora più leggero. Ma quanto inciderà la tassa di soggiorno sulla vacanza al mare degli Italiani nell’estate 2012? Prendiamo in esame 50 diverse località balneari italiane, in varie regioni, e verifichiamo se hanno applicato o applicheranno questa imposta, e quanto inciderà per le tasche degli Italiani. Giugno, finiscono le scuole. Le famiglie italiane partono per la classica settimana di vacanza al mare: genitori con un figlio di 11 anni, soggiorno in un hotel 3 stelle. Quanto inciderà la tassa di soggiorno su questa loro vacanza? Se la scelta ricade sulle località più mondane e glamour, quali Capri o Fregene, occorre prevedere una spesa in “tassa” di poco inferiore a 50 euro; più esattamente si passa dai 45 euro a Capri – dove pagano 3 euro a notte sia gli adulti che il bambino, ma solo per le prime cinque notti – ai 42 euro di Fregene (Fiumicino) – dove pagano 2 euro a notte sia gli adulti che i bambini di età superiore ai 10 anni. A Ravello il soggiorno costerà 28 euro in più, calcolando anche che i bambini sino a 16 anni non pagano. Anche a San Vito lo Capo e Cefalù in Sicilia, a Rodi Garganico in Puglia e a Villasimius in Sardegna la famiglia paga una tassa complessiva di 21 euro in ciascuna località, considerando un’imposta di 1 euro a persona, compreso anche il bambino con età superiore ai 10 anni. L’imposta scende a 15 euro ad Otranto e Ostuni, a 14 euro a Sorrento e Sperlonga. La tassa scende ancora a Vieste (11,2 euro) e diventa di 9,8 euro a Cavallino Treporti. E’ già stata approvata l’applicazione della tassa di soggiorno nelle marchigiane Fano, Senigallia, Grottammare e San Benedetto del Tronto, ma le tariffe definitive devono ancora essere pubblicate. Approvata la tassa anche a Pula; anche qui le tariffe sono in fase di definizione. Tra le 15 regioni che si dividono i 7.458 km di costa italiana, solo quattro sono quelle virtuose – con TAX FREE garantito – vale a dire quelle dove per trascorrere una vacanza al mare quest’estate non si pagherà la tassa di soggiorno – e sono l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Calabria ed il Friuli Venezia Giulia. Altre 4 sono le regioni dove diverse amministrazioni comunali stanno valutando l’introduzione della tassa di soggiorno a partire proprio da quest’estate: Toscana, Liguria, Molise e Basilicata. Tra le regioni dove vi sono località con la tassa di soggiorno già approvata, quelle dove è più alto il numero di destinazioni balneari nelle quali quest’anno si pagherà l’imposta sono le Marche, la Puglia e la Campania. Oltre a queste, anche in diverse località in Lazio, in Veneto, in Sardegna ed in Sicilia gli ospiti si troveranno – quest’estate – a pagare questa gabella (Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno di JFC: aggiornamento al 30 marzo 2012).