Dall’Osservatorio Italiano delle Destinazioni Balneari riporto una parte dello Studio che analizza quanto gli Italiani dovranno spendere quest’anno per trascorrere la loro vacanza al mare. In effetti, ci sarà anche la crisi, ma i prezzi sono generalmente aumentati, anche se – in alcuni settori – in maniera lieve. In sostanza, gli Italiani che nell’estate 2012 volessero rifare la stessa vacanza dello scorso anno, si troveranno in media a spendere il 4,3% in più. Questa l’andamento dei prezzi per la prossima estate:

  • aumentano i prezzi per il periodo di ferragosto, ma anche per le due settimane post ferragosto;
  • aumentano le promozioni per il periodo di giugno e per l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto;
  • sostanzialmente stabili le offerte di luglio e settembre.

Per quanto riguarda i singoli settori, l’estate 2012 sarà caratterizzata dai seguenti indicatori di prezzo:

  • l’alloggio (su base nazionale):
    • gli alberghi delle località balneari hanno apportato un aumento di prezzo del  loro listino, per l’estate 2012, pari al +2,8%;
    • le strutture plein air (villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta) delle località balneari – per l’estate 2012 – hanno aumentato i loro prezzi del +4,1%;
    • le altre strutture ricettive extra-alberghiere (RTA, B&B, agriturismi, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù) delle località balneari italiane hanno apportato un aumento dei prezzi pari al +3,7%;
  • i servizi spiaggia (su base nazionale):
    • i servizi di spiaggia subiranno un aumento complessivo che si attesta al +3,3%;
  • la ristorazione (su base nazionale):
    • la ristorazione, sia essa tradizionale o veloce, al ristorante, al bar od in spiaggia, aumenta nell’estate  del 2012 del +7,2%;
  • i costi del viaggio (su base nazionale):
    • i costi del viaggio sono quelli che incidono maggiormente sull’incremento del costo complessivo della vacanza, in quanto – rispetto allo scorso anno – subiscono un aumento del +18,2%;
  • le spese per lo svago (visite, escursioni, divertimento, etc. – su base nazionale):
    • lo “svago” costerà un po’ di più nell’estate 2012 rispetto allo scorso anno: l’incremento dei prezzi è pari al +2,8%;
  • gli altri consumi (bar, gelaterie, etc. – su base nazionale):
    • questi servizi subiscono un incremento modesto, che si attesta al +0,8%.

L’estate 2012 sarà quindi complessa per gli Italiani, che dopo aver sostenuto aumenti delle bollette, dover pagare l’IMU ed in attesa dell’incremento dell’IVA si trovano ad affrontare aumenti sui costi dei servizi anche in vacanza.